a cominciare da me stessa. In questi 3 giorni mi sono scritta su un foglio tutto ciò che ho mangiato ma ho perso il controllo e la fame nervosa incalzava come non mai. A parte il fatto che proprio stamani mi sono decisa a non dare l’esame che mi ha tanto mandato fuori di testa, sono profondamente abbattuta anche per aver continuato a deludere i miei e voi.
L’unica speranza che mi rimane è quella di andare a vivere da sola, per almeno 4-5 giorni a settimana, quasi in eremitaggio. A quel punto non avrò alternative: non ci sarà mia mamma con un vassoio di pasticcini o con un pezzo di parmigiano e pane bianco ben piazzato sulla tavola; il mio autocontrollo non è per niente consolidato e nei momenti di stress ogni tentazione è pericolosissima. Quando vivevo da sola mi veniva un po’ di smania per la fame nervosa che non potevo soddisfare perché in casa tenevo l’indispensabile; forse, finché non sarò padrona di me stessa, questa è l’unica alternativa che ho. Domani corro ad acquistare una bilancina elettrica e un piccolo microonde perché non posso portare via quelli che sono qui a casa dei miei. Dal momento che dove andrò a stare non ho il pc posterò solo nel week-end e tenterò di tenere un DA cartaceo (come non sono riuscita a fare in questi 3 giorni).
Vi terrò aggiornate.